Guida 1a tappa-Da Perugia a Mercatello

Nota tecnica:

lunghezza 26,20 km. 

dislivello salita 310m.

dislivello discesa 580m

terreno: asfalto (10%) e strade di campagna (90%)

acqua: possibile rifornimento solo area urbana e paesini.

La prima tappa del percorso volsineo inizia dove i perugini si riuniscono nei momenti importanti della vita cittadina, piazza IV novembre, che raggruppa tutti i principali monumenti e simboli della citta’. Non starò qui ad indicare tutto quello che c’e’ da fare e vedere in questa bella citta’ universitaria, non e’ questo il contesto, io vi posso solo suggerire il piu’ bel percorso per lasciarla, scoprendo angoli e scorci che digradano dolcemente verso il contado prima perugino e dopo del marscianese. Si tratta di orientarsi attraverso le chiese dei suoi tre santi patroni, questa e’ citta’ che in quanto a protettori non ha rivali. Si comincia da S. Lorenzo ,sulla piazza suddetta, il duomo della citta’, per scendere da corso Vannucci e dalle  sinuose scalette di S.Ercolano, fino all’omonima chiesa del secondo protettore, e proseguire dritto per il Borgobello, vivace quartiere pianeggiante pieno di localini, bar, birrerie, musica, ottimi capuccini e briosce, fino alla magnificenza di S.Pietro con la sua guglia scintillante, il portico, il giardino del Frontone e la porta romana di uscita nel lato sud della citta’.

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Fuori dalla seconda porta, delle scalette portano alla via sottostante dove potete notare sulla desta la chiesa del terzo patrono, S.Costanzo, dovete proseguire in discesa fino alla rotonda di via della Pallotta, siete nella parte brutta della citta’, la prima cintura periferica, quella dominata dalle auto.

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Dovete prendere a destra  e scendere circa 300 m fino ad un ponte della ferrovia Centrale Umbra e lì girare a sinistra direzione centro sportivo Bambagioni….Siete gia’ fuori dal traffico, fate l’asfaltata fino in fondo e sul parcheggio sbrecciato alla sinistra del centro sportivo, dopo una catena, inizia una stradina campagnola che scende rapidamente al fosso Infernaccio….

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In fondo alla discesa trovate una sbarra e una strada sbrecciata che prendete svoltando a sinistra, superando dopo poco un sottovia ferroviario. Ora potete rilassarvi e camminare tra orti e filari di frutta per circa 1,5 km, in un piacevole ambito, oasi verde tra le direttrici stradali e zona industriale di Settevalli, uno scampolo di campagna umbra che si insinua fino quasi a lambire la citta’ vecchia, un mezzo miracolo dato forse da qualche saggio vincolo urbanistico di qualche amministratore illuminato.

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Camminando, sempre con l’acropoli alle spalle, la sbrecciata finisce nella seconda cintura stradale cittadina. Qui la strada e’ molto pericolosa. Bisogna andare a destra; La buona notizia e’ che pochi metri avanti,  sull’altro lato strada, una piccola asfaltata sale verso l’abitato di Vestricciano-Genna,  la prendiamo senza indugio ed andiamo in salita.

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Camminiamo nell’asfaltata superando diverse case sempre sulla strada principale, fin quando non comincia a scendere. Prima di una curva a destra e a fianco di una villetta bianca, prendere la stradina a sinistra, che ben presto si trasforma in campagnola.

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Si passera’ un alto ripetitore delle telefonia e poi si trovera’ sulla sinistra la strada di accesso al ristorante Bigi, contornato di cipressi…….in fondo girare a destra come da cartello con scritta parcheggio. Noterete che la strada diventa poderale e scende verso l’antistante Pian della Genna, piccola e verdeggiante vallata solcata al suo centro dall’omonimo torrente, dovete seguirla rimanendo sempre nella vallata, mai salire a sinistra, sempre lasciando  il torrente alla vostra destra.Quindi non superate il ponticello che trovate ma proseguite a sinistra,dopo un muro perimetrale di una casa di campagna invece prendete a destra e continuate paralleli al torrente fino allo sbocco su una strada provinciale asfaltata.

Girare a sinistra ponendo molta attenzione perche’ in questo tratto le macchine vanno veloci, dopo circa 100 m, dopo il ponticello girare a destra in un tratturo nei campi. Andare sempre diritti fino ad una casa isolata, dove finisce la sbrecciata e inizia un tratturo pieno di erbacce che vi portera’ ,a destra, fino ad un ponticello pedonale che supera il corso del torrente Genna.

tratturo dopo casa

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Percorrete la campestre fino a che non troverete un bivio davanti ad una vigna, girate a sinistra e proseguite per la sbrecciata fino alla prima casa che incontrate dove girate a sinistra per una strada campagnola che seguirete sempre dritti senza deviare mai.

bivio dopo ponticello

Traverserete campi coltivati,supererete un ponticello di cemento sopra un fosso ed arriverete ad un monumento al viandante al centro della valle sottostante il paese di Badiola che gia’ intravedete sulla collina. Continuate per il tratturo che inizia a salire dopo un solitario albero, e a sinistra vi troverete nelle ultime case del paese. Quando uscite nella via principale girate a sinistra in discesa e poi imboccate la prima strada non asfaltata a destra, che passando sotto il campo sportivo abbandona il paese, dopo aver passato un tabernacolo votivo.

Seguite la strada che abbandona l’asfalto per tornare campagnola fino a una recente lottizzazione collegata con la strada Settevalli da un viale alberato che scende la collina fino all’incrocio. Attraversate la strada Settevalli e salite nel viale alberato di fronte attraverso una strada bianca che sale sui campi accanto a un cantiere edile. Dopo 500 metri circa notate sulla sinistra un tratturo che sale sulla collina prospiciente e che vi condurra’ al paese di San Biagio della Valle.

Entrerete nel paese passando per un’azienda florivivaistica e molte serre che di prima mano danno un brutto aspetto al paese, che invece e’ gradevole e ben tenuto nella sua parte centrale. Qui chiedete la strada per il cimitero ,quando siete al campo di calcetto girate a destra per una strada di campagna che seguirete fino ad un bivio di una casa colonica dove girerete a sinistra e poi ancora a sinistra dove la strada poderale confluisce nella strada Settevalli, che qui ha perso tutto il suo traffico.

In ogni caso e’ sempre buona norma camminare nel lato sinistro della strada vista la velocita’ che possono avere le rare macchine che vi transitano.. Finita la Settevalli girate a sinistra, direzione Spina-Marsciano……

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e dopo poco piu’ di 200 metri,superato il viale di cipressi di un altro cimitero, immettersi a destra in una poderale che scende verso il corso del torrente Nestore

All-focusAll-focusCampi seminati a grano e seminativi, sulla collina il paese di Spina, tra poco anche questo genere di paesaggi antropizzati svanirà, lasciando posto a colline piu’ aspre e boscate. Il limite e’ dato dal superamento del torrente Nestore. Per prima cosa scendendo arriverete ad un quadrivio, dovete semplicemente andare diritti, nella sbrecciata che avete di fronte( cartello bianco vocabolo Cicanibbio). Il castello di Sant’Apollinare ,strada asfaltata a destra, merita un visita per diversi motivi: è vicinissimo,c’è una cannella con acqua fresca ed e’ in buono stato di conservazione, essendo sede anche di un festival jazz estivo. Si direbbe un luogo del cuore.

Proseguendo per vocabolo Cicanibbio vi troverete  in una secca curva a destra, da cui diparte a sinistra un sentiero pieno di erbacce e poco visibile, segnato come itinerario MBK “piccolo anello del Nestore”.

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Prendetelo, vi portera’ in poco tempo al paese di Mercatello, basta girare a destra quando rincontrerete l’asfalto e superato il ponte in muratura sul torrente. Il paese e’ gradevole, sulla sinistra una casa costruita sui portici, nella via a destra (direzione Cibottola-Pietrafitta), c’è un affittacamere che prepara anche qualcosa da mangiare (Pochini 075-8783179-cell. 3404146223).  Anche Alvaro affitta bellissimi appartamentini a 20/25 euro cadauno al castello sopra il paese. (Alvaro 335/6686157)

 Questa è la tappa piu’ difficile, non tanto per il chilometraggio, quanto per il fatto della difficolta’ di uscire da una citta’ che ha una grande periferia ed un intenso traffico ed inquinamento con tutto quello che ne consegue. Questo percorso permette di minimizzare l’impatto con le zone piu’ trafficate della’ citta’. Lunghezza totale fino a Mercatello 26 km circa  e dislivello trascurabile.

Qui sotto mappa interattiva in gpx del percorso (app. alltrails)

https://www.alltrails.com/explore/map/prima-tappa-via-volsinia-0e1422e

COSA VEDERE.

Cattedrale di S. Lorenzo con la Loggia di Braccio.

Piazza IV novembre con la Fontana Maggiore dei fratelli Pisano

Scalette e Sala della Vaccara, location della fiction televisiva “In nome della Rosa”.

Galleria Nazionale dell’Umbria, una delle piu’ importanti pinacoteche dell’Italia Centrale.

Nobile Collegio del Cambio con il ciclo pittorico del Perugino (0755728599)

Museo del Palazzo della Penna, dedicato all’Arte Moderna (via Prospero Podiani)

Complesso di San Pietro, con annessa facolta’ di Agraria ,Orto Botanico. e Giardini del Frontone.

DOVE MANGIARE E DORMIRE

Pochini Paola via V.Veneto 17  Mercatello tel. 349/6121876 oppure 075-8783179

Alvaro- Montevibiano Nuovo (presso Mercatello) 335 6686157

Autore: max

Tracciatore di nuovi sentieri nella zona Umbria-Marche

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