Guida Tappa Assisi-Perugia

(Versione green)

LUNGHEZZA: 24,23 km

ASCESA TOTALE: 411m

DISCESA TOTALE:283m

Asfalto: circa 65%

Sterrato: 35%

Tutte le strade portano a Roma come tutti i sentieri portano ad Assisi. Uno di questi è quello che inizia a Perugia lungo quello che viene
definito il Sentiero di Francesco, ( https://www.viadifrancesco.it)facente parte dell’itinerario che conduce al santuario della Verna, nell’Appennino Toscano, luogo assai amato dal Poverello. Si capisce come questa cittadina sia al centro di tutti i percorsi nell’Italia Centrale, Francesco è stato il primo a misurare con l’incedere dei i suoi passi il profondo rapporto che ci unisce alla Natura anche al di fuori di qualsiasi contesto religioso.
In questa versione noi proponiamo l’itinerario al contrario del suo uso ordinario, attraverso un attento uso dei percorsi verdi presenti
nei vari comuni attraversati , tale che il trasferimento al capolugo regionale si possa trasformare in una piacevole tappa di trasferimento con la presenza almeno di un 30, 35% di sterrato.
Basta che seguiate le istruzioni presenti qui supportate anche da qualche fotografia esplicativa e al doveroso formato gpx viewranger da scaricare anche off line in mancanza di campo lungo il cammino. (vedi fondo articolo)
Dunque partendo dalla Basilica di san Francesco dovete scendere per la Piaggia di San Francesco, che contorna dall’esterno il muro perimetrale del Sacro convento fino a portarvi in località Ponte San vetturino, dove, all’incrocio con la statale, vi troverete un semaforo pedonale da attraversare per immettervi immediatamente nel percorso verde di Assisi, come specificato
anche da cartina posta in apposita tabella all’inizio di sentiero

.

L’ambiente è piacevole, vi troverete a camminare tra gli ulivi ed in seguito grandi piante di platani e pioppi a guardia del letto del torrente Tescio, in secca il più delle volte. Dopo un paio di km il sentiero finisce, girate a destra per cento metri nell’asfaltata, attraversate il ponte all’incrocio, poi dopo a sinistra vi trovate immediatamente all’ingresso del percorso verde del comune di Bastia, anche questo molto ben tenuto ed ombreggiato.


Ne uscirete presso l’abitato di Bastiola, attraversando un ponticello di legno che vi immette sulla statale, dove troverete un incrocio con semaforo ed un ponte che attraversa il torrente Chiascio. Dovete attraversarlo (fortuna che
nel ponte ci sono marciapiedi alti ma un po’ stretti), e proseguire diritti per circa 300 metri,

fino alla prima grande rotonda, dove voi girerete a destra direzione Petrignano d’Assisi. Qui il traffico si alleggerisce, fatti altri 500 metri dovrete girare a sinistra, come indicato anche dai segnavia della Via di Francesco in colore giallo e blu con la tipica T gialla, che d’ora in poi non vi lasceranno più, comparendo puntualmente ed in maniera impeccabile in ogni punto del percorso francescano.

Ora dovete andare letteralmente dritti per almeno 7- 8 chilometri, in un’ asfaltata che diventa sempre più stretta e sconnessa, con tratti sbrecciati, percorso che si dipana schiacciato come è tra la superstrada Centrale Umbra e l’aereoporto.

all’orizzonte si nota già il campanile di san Pietro a Perugia

Una campagna minore, piatta, con rade case coloniche restaurate, forse un po’ triste, calda in estate senza possibili ripari ombreggiati, ma
che tenta faticosamente di riprendersi i suoi spazi. Uscirete alle ultime case del paese di Collestrada, seguendo le istruzioni da segnavia non avrete problemi ad immettervi nella sbrecciata che vi farà passare attraverso


il sottopasso del nodo di Collestrada, una specie di grande Raccordo Anulare locale, e vi immetterà al percorso fluviale del fiume Tevere passando per l’area del canile municipale. Il percorso, nelle anse del Tevere è molto bello ed ombreggiato, vi ripagherà del difficile tratto precedente, fino a che non arriverete alla sua fine dapprima attraversando l’imponente e storico ponte in muratura della ferrovia, per arrivare presso il ponte di legno dell’abitato di Ponte San giovanni, primo quartiere periferico della città di Perugia.
Seguendo la traccia percorrete la via Ponte Vecchio e sempre diritti passate davanti alla stazione ferroviaria, dove potrete scegliere anche di salire all’acropoli del centro città attraverso autobus (linea Q ogni mezz’ora),
oppure un treno per la stazione principale della città( Fontivegge) ogni 50 minuti circa. Chi vuol proseguire con le sue gambe deve oltrepassare il sottopasso stradale e pedonale nella adiacente viale Manzoni e poi salire
proseguendo nella via Pieve di Campo, che esce dal quartiere di Ponte san Giovanni attraverso un tratto di strada diritto fornito di provvidenziali marciapiedi, quasi fino alla svolta a destra, in una stradina secondaria, che sale
prima che la via San Girolamo si impenni per salire in città vecchia. Anche questo puntualmente segnalato dagli impeccabili segnavia giallo-blu. Si sale un po’ (non come le famigerate salite a Todi od Orvieto :-))),)
ma su questo bivio

vi segnalo una possibile alternativa, a sinistra rispetto alla via di Francesco, che attraverso la storica Strada del Valiano, usata dai contadini del secolo scorso per portare i loro prodotti in città, vi fa percorrere un altro bel chilometro tra frutteti siepi, campi coltivati, fino ad uscire
davanti all’ingresso del cimitero monumentale di Perugia. Questa alternativa non è al momento fruibile, perchè dobbiamo eseguire la manutenzione ordinaria,(taglio rami , rovi ecc,). A breve sarà pronta e ne daremo
conto sia sul sito che sul gruppo facebook. Quindi dovrete fare il tragitto classico francescano, ponendo attenzione quando uscite nell’asfalto, salendo a

sinistra trovate una strada stretta, abbastanza trafficata e con due curve cieche, potenzialmente pericolose. Molta attenzione quindi, almeno fino davanti all’incrocio del cimitero Nuovo. Infine salite via del Giochetto, dove passerete davanti alla bella e semplice facciata della chiesa templare di San Bevignate, una delle più importanti del genere in Italia, con la sua incredibile cripta.

Oramai siete dentro al centro storico, vi accoglierà il
quartiere artistico della città, porta Pesa, con i suoi vicoli, i barettini e ristorantini all’aperto e qualche volta musica ed happening culturali ed un festival dei baskers gestito dalla cooperatica Fiorivano le Viole. L’ostello è a due passi, ( via Bontempi tel 075-5722880) assai spartano ma economico, altrimenti è pieno di alberghetti e camere a tutti i prezzi.
Buon cammino.

qui sotto traccia gps da esportare dell’intero percorso.

https://my.viewranger.com/route/details/NDE0ODIwNw==

Autore: max

Tracciatore di nuovi sentieri nella zona Umbria-Marche

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